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Sedi distaccate

in pillole

Sedi distaccate

sedi distaccate

  • Trasporti gratuiti da e per le sedi distaccate
  • Incremento delle linee, anche nelle fasce notturne.

  • Incrementare i servizi laddove sono carenti o, addirittura, inesistenti

Esteso

Sedi distaccate

L’università di Padova è dotata di sedi e strutture anche fuori dai confini del comune patavino, ma spesso, se non sempre, questi poli non godono degli stessi servizi e delle stesse opportunità delle sedi nel comune di Padova. 

Per permettere allз studentз delle sedi distaccate di poter usufruire di tutti i servizi e partecipare alle iniziative organizzate in Università, devono prima di tutto essere garantiti i trasporti gratuiti, a partire dall’inizio della giornata sino a sera inoltrata.

Le criticità che riscontriamo non sono solo su orari delle corse, ma anche sulla qualità del collegamento: le carenze del servizio, infatti, spingono chi non vive vicino al proprio polo universitario a utilizzare l’automobile. Per questo, potenziare in maniera capillare il servizio di trasporto e avere un numero maggiore di corse permetterebbe alla comunità studentesca di avere sia maggiore autonomia, sia un minor impatto sul pianeta.

Sempre in quest’ottica chiediamo che le piste ciclabili vengano migliorate, così da garantire una maggiore sicurezza per la circolazione delle biciclette, non solo nella città di Padova, ma anche su tutto il territorio universitario, al fine di garantire a chiunque voglia muoversi in bici di raggiungere la propria sede non solo all’interno della città, ma, qualora ne abbiano l’occasione, anche da una città all’altra, come nel caso del Campus di Agripolis. 

Un’altra grave mancanza dell’esperienza universitaria in una sede distaccata riguarda il servizio di ristorazione. Ad oggi ci sono ancora poli di Unipd in cui non è possibile andare a mangiare in mense a gestione diretta o convenzionati con l’Università, negando sia di consumare un pasto ad un prezzo accessibilie, ma anche di utilizzare il mensa per tutte le persone che ne avrebbero diritto. Inoltre è fondamentale avere nuovi spazi forniti, ad esempio di un fornetto a microonde o scaldavivande, in cui poter consumare in tranquillità e sicurezza il proprio pasto, ma anche spazi comuni per permettere a studentз di poter incontrarsi tranquillamente lз propriз compagnз di corso, studiare in compagnia o semplicemente leggere un libro tra una lezione e l’altra.

Chiediamo, laddove ancora l’università non sia attrezzata, che ogni spazio dell’università sia totalmente accessibile, in modo tale che le disabilità non siano causa di discriminazione.

Oltre che abbattere le barriere fisiche serve abbattere anche quelle culturali e di aggregazione. In tal senso lavoreremo affinché vengano istituiti consultori e servizi di assistenza sul territorio che si prendano cura dellз studentз. Ad esempio, chiediamo che la figura del medico di base per fuorisede sia anche per chi studia in una città diversa da Padova. 

Infine, chiediamo che i servizi sportivi raggiungano anche le sedi distaccate, in modo da creare soluzioni alternative e dare luoghi di divertimento alla comunità studentesca.