fbpx

Esteso

Benessere dello studente
e inclusione

L’aspirazione all’universalità del sapere che, per definizione, l’istituzione universitaria ha, sarebbe manchevole se non ci fosse un’accurata riflessione sul rendere la formazione universitaria sempre più accessibile ed inclusiva e sul mettere, ogni giorno, lə studentə nelle condizioni di vivere al meglio la propria esperienza all’università. 

Per questo, come associazione studentesca, proponiamo e sosteniamo un implementazione ed efficientamento della gestione dell’Ufficio Disabilità e Inclusione all’interno dell’Ateneo. Il nostro programma parte già da diversi sforzi dell’Associazione svolti in questo ambito, ma per il prossimo biennio chiederemo all’Ateneo ulteriori impegni.


ORGANI, SPORTELLI E SERVIZI

Superare vecchi preconcetti, avere 800 anni e imparare ancora: chiediamo che l’università lo faccia per davvero, stando al passo con le nuove sensibilità e le nuove sfide. Riguardo a questo, un’istituzione importante e trainante come Unipd deve anche mettersi in prima linea per sensibilizzare e coinvolgere la comunità studentesca.

 

  • Potenziare il CUG, il Comitato Unico di Garanzia, stanziando più fondi e lavorando perché la componente studentesca sia a conoscenza dell’utilità di quest’organo e più in contatto con lə rappresentante dellə studentə che lo presidia. Per rendere il CUG il più capillare possibile, inoltre, vogliamo che sia raggiungibile in ogni sede;

  • Sempre in ogni dipartimento, poter avere a dispisizione uno sportello di ascolto e supporto per molestie e discriminazioni, siano esse di origine razziale, sessista, abilista o omolesbobitransfobico;

  • Avere in ogni sede dei consultori accessibili allə studentə, in collaborazione con il SAP (Servizio di Assistenza Psicologica) di UniPd;

  • Rendere curriculari seminari o corsi di educazione sessuale, all’affettività, al consenso, corsi che non siano eterocisnormati: in Italia manca una legislatura in merito, e l’educazione sessuale non è obbligatoria nei corsi di istruzione. Questo è un enorme difetto non solo per noi giovani studentə ma per l’intero paese, rendendoci fanalino di coda in tema di sensibilizzazione ed educazione verso la sessualità, le differenze e contro i pregiudizi;

  • Vogliamo migliorare il funzionamento dei distributori di assorbenti gratuiti nelle sedi, assicurandoci che gli assorbenti siano composti di materiali ecosostenibili, che siano presenti pannelli informativi anche riguardo lo stigma da superare delle mestruazioni;

  • Ottenere bagni genderless in ogni sede, per rendere sicuri gli spazi universitari veramente per tuttə;

  • Chiedere che venga utilizzato un linguaggio inclusivo nelle comunicazioni ufficiali dell’Ateneo e nelle slide dellə docenti


BENESSERE PSICOLOGICO

La salute mentale è un tema fondamentale per tutte le persone e, sebbene la presenza di alcuni servizi dedicati alla cura e alla prevenzione come il SAP, riteniamo che il potenziamento delle strutture di ricezione disponibili gratuitamente sia un passo fondamentale, per fronteggiare le lunghe code di attesa nel servizio. 

 

  • Innanzitutto, vogliamo che venga potenziato il SAP, principalmente stanziando più fondi per assumere più professionistə che possano seguire singolarmente lə studentə per tempi e modi adeguati e riducendo drasticamente le liste d’attesa di mesi attuali; 

  • Vogliamo promuovere una ricerca sulla salute psicologica all’interno dell’Ateneo, in modo da strutturare proposte di miglioramento il più adeguate possibile. Ci piacerebbe che la ricerca non fosse rivolta solo alla componente studentesca, ma anche a chi lavora nella nostra Università;

  • Ampliare gli spazi di discussione tra studentз in modo da favorire spazi di confronto sicuri ed affiancare in casi specifici professionisti che guidino la discussione. 

  • Lavoro sullo stigma. Favorire gruppi condotti da terapeuti esperti per eliminare lo stigma associato ad alcune condizioni, che può provocare emozioni negative e sentimento di impotenza

 

DISABILITA’

L’università è ancora indietro sulla tutela e sul sostegno alle persone con disabilità che la frequentano. Strutture e servizi dovrebbero essere più accessibili e inclusive per tuttə.

  • Presentare l’Ufficio Servizi agli Studenti e il Rappresentante area inclusione e disabilità, fornendo i contatti necessari;

  • Presentare l’Ufficio Servizi agli Studenti durante la settimana del miglioramento della didattica e contestualmente parlare della figura del Rappresentante area inclusione e disabilità e i rispettivi contatti. Mettere insieme le due cose a nostro avviso potrebbe abbattere ulteriori barriere di inclusione in quanto la presentazione sarebbe unica per tuttə;

  • Istituire corsi di formazione sulle disabilità anche per docenti, in modo da creare una comunità accademica consapevole dei modi per far vivere gli spazi e i momenti di lezione, ma non solo, adatti a tuttə lə studentə;

  • Vogliamo ottenere che in ogni sede siano presenti spazi di decompressione con personale formato;

  • Posti riservati a lezione per persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento;

  • Molte strutture universitarie sono edifici vecchi, problematici per persone con certi tipi di disabilità. Per questo chiediamo l’eliminazione barriere architettoniche, che vuol dire non solo rampre agli ingressi ma anche, ad esempio, montascale;

  • Cartelli e segnaletica in braille;

  • Proporre dei corsi di lingua LIS aperti e gratuiti per tutta la comunità studentesca; 

  • Nei limiti del possibile, velocizzare la produzione dei testi inclusivi per lз studentз che ne fanno richiesta;

  • Rendere i siti di Ateneo accessibili per persone cieche e ipovedenti, tramite una lettura automatica del testo;

  • Costruire un database delle strutture che accettano tirocinanti facendo segnalare dalle stesse eventuali barriere all’inclusione (necessità di essere automuniti, necessità di muoversi a piedi, necessità di leggere/scrivere documenti o fare conti matematici, …) e rendere l’ufficio Servizi edotto in materia affinché sia possibile semplificare il processo di matching tra studente ed ente senza che vi siano troppi ostacoli da superare

  • Rendere nei limiti del possibile più veloce la produzione dei testi inclusivi per lз studentз che ne fanno richiesta. Un delay di svariati mesi potrebbe portare alla perdita della possibilità di laurearsi nei tempi e/o di dare un esame per restare nei tempi di laurea canonici