Pubblichiamo di seguito le 10 domande presentate in una conferenza stampa giovedì 10 novembre a Mestre dall’Unione degli Universitari dei quattro atenei veneti, in seguito alla firma dello statuto della fondazione avvenuta la settimana precedente.
1) Lo Statuto di Univeneto è stato firmato dai Rettori e si avvia ad avere anche il placet del Ministero. Quando verrà inviato a tutti gli studenti dei quattro atenei, che in gran parte sono ancora ignari della creazione della fondazione a causa della scarsa informazione garantita dagli atenei in questa fase?
2) Come verrà garantita la trasparenza delle nomine dei vertici, a cominciare dal Presidente e dai Direttori dei dottorati interateneo che sono stati attivati in concomitanza?
3) Quale sarà il coinvolgimento degli enti locali nelle scelte della fondazione? Non si rischia un’eccessiva influenza della regione?
4) D’altro canto, ci sarà davvero un effettivo aumento del potere contrattuale nei confronti della regione? Sarà possibile evitare problemi gravi come il mancato stanziamento dei fondi integrativi per le borse di studio, a cui abbiamo assistito quest’anno senza possibilità di intervento?
5) Come si relazionerà il nuovo soggetto agli ESU provinciali? E che posizione hanno i rettori che l’hanno costituito rispetto ad un’eventuale regionalizzazione dell’ESU stesso, più volte paventata la scorsa estate?
6) Questa fondazione non rischia di essere una piccola Crui, con tutta la sua burocrazia e i veti contrapposti che la rendono inefficiente? Non c’è il rischio concreto che si trasformi in quello che era stato Aquis nel 2008, una piccola lobby di fatto impotente davanti ai diktat del Ministero, con tutte le polemiche che ne seguirono?
7) Quali saranno effettivamente i criteri per l’annunciata razionalizzazione della didattica regionale, e quale sarà il coinvolgimento delle rappresentanze studentesche negli organi dei rispettivi atenei?
8) Come saranno coinvolti ed informati studenti e dottorandi in tutti i processi decisionali, dall’attivazione alla soppressione di corsi, scuole, iniziative interateneo?
9) Non c’è stata sempre condivisione in passato fra i rettori dei quattro atenei veneti sulle posizioni da prendere (in Crui o pubblicamente sulla stampa) riguardo alle riforme, ai decreti, alle attuazioni. Come si agirebbe pubblicamente in casi analoghi in futuro?
10) Nella fase costituente la scarsa trasparenza con cui è stata gestita parte dei processi di approvazione dello statuto della Fondazione ha creato notevoli polemiche. Come rispondono i rettori alle diverse accuse mosse loro dalle diverse componenti accademiche, da quella riguardante il tentativo di federazione e privatizzazione a quelle sulla creazione di un poltronificio?
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