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Studenti per, insieme alla Rete degli Studenti Medi, ha partecipato alla

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO in ricordo delle vittime delle leggi razziali e della barbarie nazifascista.

La manifestazione, svoltasi a Mirano (Venezia) Sabato 12 Dicembre, ha voluto ribadire che “siamo un popolo che ha radici nell’immigrazione. Ne conosciamo la storia, l’urgenza. Il dolore del distacco, l’accoglienza sospettosa, denigratoria. Siamo un popolo che ha subito l’assurdità e la violenza di un regime. Un regime che  ci ha imposto la guerra e l’oppressione straniera, strappandoci la libertà e la parola per esprimerla. Un regime che ci ha imposto per legge l’odio razziale. Siamo un popolo che ha perso i suoi figli migliori, per reagire e riconsegnareci a una possibile storia migliore: democrazia, diritti, pace. Chi ci governa sembra aver perso la memoria. E tra noi c’è chi con un silenzio cieco, distratto, anche codardo, sta trascorrendo indifferente giorni d’abominio. Aprono galere per i mendicanti di pane e libertà. Li respimgono alla morte quando chiedono accoglienza. Improvvisano squadre notturne per scovarli. Li denunciano quando hanno bisogno di cure. Siamo un popolo che, contro tutto questo, ha il dovere di reagire“.

Abbiamo manifestato accanto agli organizzatori, l’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, per ritrovare la strada. Insieme. E con la Resistenza e la Costituzione lavorare per il futuro.

La manifestazione si è tenuta a Mirano perché lì sono stati trucidati, tra il 25 Luglio 1943 e il 27 Aprile 1945 15 partigiani, per lo più sotto i 23 anni.