In merito alle imminenti votazioni per l’elezione del Rettore dell’Università di Padova per il quadriennio accademico 2009/2013, l’Associazione Studentiper illustra alcuni punti fondamentali che orienteranno la scelta fra i quattro candidati.
Innanzi tutto un sistema di tassazione che, in continuità con quanto fatto in questi anni, non vada incontro ad aumenti della contribuzione studentesca e che mantenga un principio di equità nel diritto all’accesso, come sancito dall’articolo 34 della Costituzione.
In secondo luogo la difesa dell’università come bene pubblico garantito a tutti gli studenti, senza ingerenze da parte di enti terzi, in opposizione all’idea di università come ente di diritto privato auspicata da alcune componenti politiche. Un’università autonoma ed indipendente, che non cada nell’autoreferenzialità e che sappia rapportarsi con l’esterno.
La visione dell’università come bene garantito a tutti, porta ad un altro punto cardine: il libero accesso al sapere contro il numero chiuso.
Punto fondamentale per una gestione democratica dell’ateneo sarà valorizzare il ruolo della rappresentanza studentesca in tutti gli organi universitari, al fine di sviluppare una concreta sinergia fra le diverse componenti dell’università, per migliorare l’ateneo grazie ad una comprensione più profonda ed efficace delle rispettive problematiche.
In un’ottica di qualificazione dell’ateneo e di sviluppo dello stesso a lungo termine, sarà importante insistere su ricerca, ricambio generazionale ed internazionalizzazione.
Punto cruciale dovrà essere la libertà di ricerca per i docenti ed i ricercatori, al fine di salvaguardare quell’autonomia che è alla base della nostra idea di università pubblica.
La visione di ateneo che ha ispirato il blocco del turn-over contenuto nelle ultime leggi sull’università portando ad una drastica diminuzione del personale docente non agevolerà quel ricambio generazionale auspicabile per un’università dimanica ed in continua crescita, sarà necessario quindi trovare una soluzione valida a quei problemi gi gestione che si ripercuteranno pesantemete sulla quaità della didattica
Grande rilievo dovrà avere la dimensione internazionale dell’ateneo, che andrà sviluppata su due piani: da un lato l’aspetto ricettivo ossia l’apertura a componenti studentesche provenienti dall’estero, anche grazie al potenziamento dei programmi Erasmus, e a docenti stranieri, grazie all’implemento della pratica dei visiting professors; dall’altro va prestata attenzione alla costruzione di un sistema Europa che prospetti allo studente la possibilità di affrontare un percorso didattico che integri in modo coerente e agevole le esperienze maturate all’estero.
In relazione infine all’auspicata autonomia dell’università da enti esterni a cui facevamo riferimento, esprimiamo preoccupazione e disappunto per l’esplicito appoggio ad alcuni candidati di ministri, parlamentari, che hanno partecipato direttamente a questa campagna elettorale.