Nonostante come Unione degli Universitari crediamo fortemente che la formazione universitaria debba essere pensata e costruita indipendentemente dagli eventuali percorsi lavorativi, siamo ben consapevoli che il mondo accademico non è per nulla distante dal mondo del lavoro e che lз studentз si trovano – o si troveranno presto – ad avere a che fare con delle esperienze lavorative.

Il primo dato che balza all’occhio è l’alto livello di precariato che alla nostra età caratterizza le nostre esperienze lavorative e i relativi abusi che sul posto di lavoro incontriamo. Come sindacato studentesco, forte della tradizione di difesa dei diritti della propria categoria di riferimento, non possiamo che addentrarci nel tema del lavoro, per quanto complesso sia, e non possiamo che porci in maniera conflittuale ovunque ci siano ingiustizie e abusi, proponendo cambiamenti e strumenti di tutela.

STUDENT3 LAVORATOR3 

Spesso moltз studentз si trovano nella condizione economica di non potersi permettere tutte le spese della formazione universitaria, e perciò si trovano costrettз a lavorare per permettersi gli studi. La figura delǝ studentǝ lavoratorǝ è una figura tutta italiana, e negli ultimi due anni siamo riusciti a lavorarci e ad ottenere delle misure più agevoli, come uno sgravio sulle tasse modulato in base al reddito, ma abbiamo anche spinto sulle Aule Smart per dotare gli spazi didattici di strumenti atti a registrare le lezioni. A prescindere dall’emergenza Covid già vissuta, infatti, la registrazione completa delle lezioni sarebbe una conquista per la numerosissima platea di studentз-lavoratorз che, per necessità, non hanno la possibilità di scegliere se frequentare le lezioni, così come per l’altrettanto numerosa platea di studentз fuorisede che non potranno spostarsi a causa della crisi abitativa che ha colpito la nostra città.

Moltissimз studentз-lavoratorз o fuori corso non hanno la possibilità di completare il loro percorso di studio in quanto non sono presenti finestre d’appello che si possano conciliare con il loro percorso. Crediamo sia fondamentale inserire Appelli straordinari per queste figure, personalizzando in questo modo il percorso di studio e venendo incontro alle loro necessità.

TIROCINI

Ogni anno decine di migliaia di studentз si confrontano con una mole di lavoro non retribuito necessario per per portare a termine il proprio ciclo di studi. Vista, inoltre, la risoluzione del Parlamento Europeo dell’8 Ottobre 2019 in cui vengono dichiaratз fuorilegge gli stage, i tirocini e gli apprendistati non retribuiti, chiediamo: 

• il rimborso totale delle spese di trasporto a carico dell’Università di Padova per tuttз lз studentз che hanno necessità di  spostarsi a causa del tirocinio formativo; 

• che il tirocinio post-lauream sia retribuito. Ci impegneremo, collaborando con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, il Ministero dell’Università e la Ricerca  gli eventuali ordini professionali, a permettere una totale retribuzione dello stage post-lauream, considerata anche la sua importanza. 

• che vi siano delle convenzioni per usufruire dei pasti a prezzo scontato nelle sedi di tirocinio

A tal proposito Udu – Studenti Per è già impegnata a livello nazionale e locale con la campagna “Studenti non Schiavi” per la retribuzione degli stage, dei tirocini e degli apprendistati di area psicologica. È necessario, inoltre, potenziare il percorso di Tirocinio interno, rendendolo didatticamente più puntuale di modo che possa essere uno strumento realmente formativo per la prosecuzione della formazione, vista anche la riforma ottenuta a livello nazionale delle lauree abilitanti. 

È necessario, inoltre, uno strumento di valutazione più accurato, consultabile dalз futurз tirocinanti, che valuti l’esperienza formativa presso le strutture in oggetto. Per permettere ciò, abbiamo pensato di dover istituire ulteriori questionari di valutazione, oltre a quello già esistente. Riteniamo sia importante possedere, oltre a quello finale, un questionario intermedio. Esso, infatti, servirebbe a monitorare da parte dell’Università lo svolgimento del tirocinio, con eventuali annotazioni di criticità fatte presenti direttamente dalǝ tirocinante. In tal modo, pur non potendo fermare l’effettivo tirocinio, gli enti universitari potrebbero far presente alǝ tutor le eventuali problematiche per un miglioramento in corso d’opera e permettere a chi svolge un tirocinio di acquisire le abilità che l’attività si prefigge di fornire.

LAUREE ABILITANTI

L’emergenza sanitaria ha visto manifestarsi la consapevolezza di una forte carenza di personale medico e sanitario nelle strutture ospedaliere; questo ha indotto il MUR ad accettare finalmente le nostre richieste rendendo la laurea in Medicina e Chirurgia, a partire dalla coorte 19/20, abilitante. A prescindere dalla condizione di emergenza, questa soluzione è stata un’ammissione di colpa a proposito dell’abilitazione post laurea, confermando come spesso, alle spalle dei tirocini post laurea, ci sia solo un mero interesse degli ordini professionali a sfruttare chi ha appena conseguito una laurea, piuttosto che una reale esigenza formativa. Abbiamo fatto pressione al Ministero, attraverso il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e lo stesso Ateneo, rendendo abilitanti anche le lauree in Farmacia e farmacia industriale, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria e in Psicologia. L’obiettivo è rendere abilitanti anche gli altri corsi di laurea e garantire un percorso formativo che sia completo per chi successivamente si approccia al mondo del lavoro!

DOTTORATI

Per quanto riguarda i percorsi di alta formazione accademica, è necessario aumentare sia la quantità che l’ammontare delle borse di studio e dei posti a disposizione. Moltissimз studentз restano esclusз dai gradi più alti della formazione accademica, che invece dovrebbe essere inclusiva e accessibile.