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trentinlocandinaStudentiper, in collaborazione con Spi Cgil Veneto, promuove un concorso per elaborati di ricerca sull’operato e sulle intuizioni di Bruno Trentin, figura centrale del movimento sindacale italiano.
Di seguito tutte le informazioni sul bando e sui premi.
Partecipate numerosi!

BANDO di CONCORSO

«Gli studenti universitari incontrano BRUNO TRENTIN»
Prima Edizione 2008-2009

Il Sindacato Pensionati SPI – CGIL Veneto, in collaborazione con “Studentiper – Sindacato Studentesco” bandisce la prima edizione di un concorso a premi per elaborati di studenti universitari dedicati alla vita, alle riflessioni e alle proposte sulla rappresentanza sociale e sul concetto di «sindacato dei diritti collettivi e individuali» per cui BRUNO TRENTIN caratterizzò il suo impegno sindacale e politico dal 1988 al 2006.

Bruno Trentin nacque in Francia  (Pavie 9 dicembre 1926) dove il padre Silvio si era rifugiato perché perseguitato dal regime fascista. Dopo l’8 settembre 1943 rientrò in Italia per partecipare alla Resistenza ma a due mesi dal suo rientro in patria fu arrestato insieme al padre. Diciassettenne, divenne comandante di una brigata partigiana di “Giustizia e Libertà”. Finita la guerra si laureò in giurisprudenza all’Università di Padova e nel 1949 si iscrisse alla CGIL iniziando la sua attività sindacale nel Centro Studi del Sindacato. Nel 1958 fu vicesegretario della CGIL e dal 1962 al 1977 fu segretario generale della FIOM mentre nel 1973 contribuì alla costituzione della FLM (federazione unitaria FIOM – FIM – UILM lavoratori metalmeccanici). Nel 1975 il giornalista e scrittore Giorgio Bocca descrisse la personalità di Bruno Trentin in questo modo: «quando parla uno come lui si capisce che il duro ripensamento critico e la ricerca creativa appartengono a tutti coloro che vogliono uscire dai luoghi comuni e dalle pigrizie».
La «ricerca creativa» e la «ricerca  innovatrice» delle proposte e delle azioni sindacali, correlate ai cambiamenti economici, produttivi, sociali e politici,  furono i percorsi intrapresi da Bruno Trentin per segnare la sua elaborazione sindacale, dal 1988 al 2006, nella prospettiva di un «sindacato dei diritti collettivi e individuali», un soggetto fortemente unitario nella proposta, nella contrattazione e nell’azione ma non dimentico dei doveri costituzionali a cui lavoratrici e lavoratori avrebbero dovuto sempre far riferimento. Negli anni ottanta fu nominato componente della segreteria nazionale confederale della CGIL, assumendone dal 1988 al 1994 la massima responsabilità con l’elezione a segretario generale.
Negli ultimi anni della sua vita (è morto a Roma il 23 agosto 2007) ricoprì importanti  incarichi al CNEL (consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) e alla direzione dell’Ufficio Programmi della CGIL. Dal 1999 al 2004 fu parlamentare europeo. Nel 1998 uno studente chiese a Bruno Trentin se «alle soglie del duemila, modificandosi il rapporto uomo-lavoro, non crede sia utopistico, se vogliamo illusorio, che il rapporto lavoratore-sindacato rimanga invariato?» ed egli rispose: «certamente, non può rimanere invariato, perché tende a cambiare profondamente il lavoro; occorre sempre più conoscenza, ogni persona è soggetto con esigenze diverse, problemi diversi, bisogni diversi, capacità creative diverse. Il Sindacato ha sempre organizzato grandi masse di lavoratori e ha cercato di rappresentarle per tutto quello che hanno di identico. Oggi il sindacato, se vuole veramente rappresentare non delle masse ma delle persone, ognuna con i propri bisogni e con la propria identità, deve sapere ripensare se stesso, completamente, e rielaborare le forme di rappresentanza dando voce a tutte le diverse figure che stanno emergendo nella società e soprattutto fra i giovani».

Con queste brevi indicazioni si intende mettere a fuoco il notevole impegno sociale, politico ed intellettuale di Bruno Trentin, uno tra i più significativi ed originali esponenti del movimento sindacale italiano.  Dovranno essere integrate dallo studio della documentazione di e su Bruno Trentin da cui procedere con la redazione di elaborati che si concentreranno sulle idee e proposte che Bruno Trentin aveva indicato nella sua riflessione sulla rappresentanza. Una legislazione di sostegno alla realizzazione dei diritti sociali e individuali; nuove regole, anche legislative, di rappresentanza del sindacato; un «sindacato dei diritti», ad esempio differente da un «sindacato dei cittadini», quale valore unificante del mondo del lavoro in ogni sua articolazione; l’autorealizzazione della persona nel lavoro come punto d’incontro tra individui, anche diversi per cultura, condizioni di vita, professione, ma tutti insieme coinvolti nella solidarietà contrattuale collettiva; una educazione al lavoro e alla qualità del lavoro nel tentativo di tradurre in forma viva una «democrazia fondata sul lavoro»: questi ed molti altri spunti potranno essere formulati, sviluppati ed argomentati dal candidato nella stesura di un elaborato capace di indicare da un lato una prospettiva interpretativa originale sulla vita, l’impegno sociale e la produzione intellettuale di Bruno Trentin, dall’altro di proseguire idealmente quel lavoro di ripensamento e rielaborazione del concetto della rappresentanza sindacale e sociale, intercettando così nella ricerca sull’autore la dinamica storica ed una prospettiva vivamente contemporanea.

REGOLAMENTO di CONCORSO

1) Possono partecipare al presente concorso tutti gli studenti universitari che nei termini previsti dal bando risultino iscritti ad una delle Università del Veneto. La partecipazione al concorso è individuale.
2) L’elaborato può consistere in un articolo, saggio breve, tema, relazione, redatto appositamente e non deve superare le venti cartelle editoriali (2400 battute spazi inclusi cadauna).
3) L’elaborato deve essere redatto elettronicamente, stampato ed inoltrato in triplice copia e deve pervenire entro il 20 maggio 2009 per mezzo di raccomandata a SPI – CGIL via Peschiera n. 5 – 30174 MESTRE Venezia. Farà fede il timbro postale.
4) Sugli elaborati devono essere indicati: nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo, numero di telefono, classe, scuola di appartenenza ed e-mail.
5) Gli organizzatori del concorso designano una commissione di esperti che avrà il compito di selezionare i vincitori. La commissione, dopo aver analizzato e valutato gli elaborati, sceglie i lavori da premiare e proclama i vincitori. La valutazione ed i giudizi della commissione sono insindacabili e inappellabili.
6) I premi (borse di studio) per i primi tre elaborati selezionati consistono nell’assegnazione di una somma in denaro:
– primo premio: 700,00 Euro
– secondo premio: 600,00 Euro
– terzo premio: 500,00 Euro.

Inoltre, oltre ai primi tre premiati anche tutti gli elaborati avranno un riconoscimento (buono acquisto in libri o beni culturali).
7) Gli enti organizzatori si riservano la proprietà di tutti gli elaborati pervenuti e potranno, a loro discrezione, pubblicare e diffondere gli stessi, nei modi che riterranno più opportuni. La documentazione inoltrata dai candidati non sarà restituita.
8 ) La cerimonia di premiazione si terrà il 27 giugno 2009 a ASIAGO, in sede ed ora che gli organizzatori comunicheranno tempestivamente ai vincitori.
9) La partecipazione al concorso mediante l’invio della documentazione richiesta implica necessariamente il riconoscimento di tutte le norme e le procedure esposte in questo bando.

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Per ogni informazione e ulteriori chiarimenti si rendono disponibili per l’attività di tutoraggio il Sig. Mattia Gusella (tel 0498077714 e-mail mattia.gusella@gmail.com e il Sig. Franco Piacentini (cell. 348.1303140 e-mail: franco.piacentini@cgilpadova.it).